Skip to main content

Premier ha particolarmente a cuore lo sviluppo umano dell’azienda: dietro ad ogni successo c’è sempre un team affiatato che lavora con passione per raggiungere un obiettivo comune.

Per questo abbiamo deciso di dare spazio ai protagonisti di Premier, le persone che ogni giorno contribuiscono, con il loro sapere e le loro personalità, alla crescita aziendale. Il protagonista di oggi è Antonio Dinale.

Parlaci di te. Qual è il tuo ruolo in Premier e quali sono le tue principali responsabilità?

Sono Area Manager presso la Premier, seguo gli Stati Uniti, il Portogallo e qualche paese del Medio Oriente e del Nord Africa. Compiti e responsabilità sono quelli propri del ruolo.

Come è nata la tua passione? Che percorso di studi hai alle spalle?

Mi sono laureato in Scienze Politiche a indirizzo internazionale, studiando e sostenendo esami anche in Norvegia dove ho soggiornato per un anno grazie ad una borsa di studio. Poi, durante il Servizio Civile, ho seguito un Master in Economia Internazionale e insomma, la dimensione internazionale è stata sempre per così dire “nelle mie corde”.

C’è poi un altro aspetto che forse oggi, in un mondo così fortemente globalizzato, suona un po’ anacronistico. Il desiderio di conoscere luoghi, persone e culture diverse: al di là delle competenze e delle esigenze professionali, ho sempre cercato di incontrare persone più che ruoli e questa è certo per me la parte più interessante del mio lavoro.

Perché hai scelto di lavorare in Premier? Quali aspetti della mission e della vision Premier sono più vicini al tuo modo di percepire il lavoro e la crescita professionale?

Ho apprezzato sin da subito l’apertura e la flessibilità dell’”ambiente Premier”. Trovo che ambienti molto formali e per così dire “rigidi” impediscano spesso il manifestarsi di potenzialità e risorse che invece possono essere preziose in un’azienda. Definirei Premier un’azienda snella, agile nell’approcciare nuove sfide ed efficiente nel perseguirle.

Ci sono degli aneddoti particolari della tua carriera che hanno lasciato il segno e che vorresti raccontarci?

Oh, ci potrei scrivere un libro forse, non lo so.. ci penso su e intanto non lascio trapelare nulla.

Basta parlare di lavoro… Hai degli hobby e degli interessi particolari? Cosa ti piace fare quando non sei in Premier?

Con moglie e due bimbe piccole mi riesce difficile – o forse doloroso – ricordare attività proprie del tempo libero

Mi piace la montagna, con mia moglie abbiamo scalato e raggiunto anche quote ragguardevoli, ora ci godiamo qualche bella e godibilissima escursione che non richieda particolare preparazione/allenamento

Poi che dire, ho una stupenda Martin D28 Made in Tennessee che chiede di essere suonata, mi piace anche leggere, mi piace il mare.. ho certo più interessi di quanti concretamente riesca a seguire..